COLLANA CHIOSTRO DEL PARADISO

Descrizione

COLLEZIONE AMALFI

Dedicata alla amena e splendida località (alla quale sono molto legata) da cui prende nome quel lembo di terra campana, scavato tra mare e cielo, conosciuto in tutto il mondo come Costiera Amalfitana. A seguito del boom economico italiano divenne una delle cittadine care alla Dolce Vita, in realtà ha avuto un passato storico glorioso. Repubblica Marinara dal IX al XI secolo. Centro cosmopolita aperto sul Mediterraneo. Il popolo amalfitano fu il primo a scrivere un Codice di diritto Marino, noto come Tavola Amalfitana, coniarono una loro moneta (il Tarì), inventarono la bussola ed anche un tipo di carta, delle migliori in circolazione e tuttora utilizzata ( tipo il Vaticano per le comunicazioni ufficiali utilizza solo Carta di Amalfi). Secondo la leggenda prende il nome da Amalfi, una ninfa amata da Ercole, che fù sepolta lì per volere degli dei. Oggi, lontani i fasti di un tempo, è un paese che si popola molto d’estate ed accoglie turismo di nicchia con turisti di tutte le età, con quello spirito: amichevole, caldo, ospitale, sincero, tipico del popolo del sud, in un amalgama, totalizzante, una commistione di stili che ha le sue radici nelle dominazioni araba, normanna e bizantina, che si ritrovano anche nel suo monumento più famoso, la Cattedrale.

Con elementi marini, forme di vario tipo, realizzate in plastica riciclata, lavorata e colorata a mano, recuperata da scarti di utilizzo comune (bottiglie di acqua minerale) e fiori, realizzati con cotone riciclato, colorato con glitter, e piumette (finte). La palette di colori spazia dal giallo, al blu, all’arancio, al verde acqua, al bianco, al trasparente.

Collana di media lunghezza, con elementi coloratissimi di forme e dimensioni diverse, accompagnate da anelli di catena e cristallini, che iniziano e terminano con due piccole stelle marine, monocromatiche, che nonostante la semplicità, rispetto all’insieme, attirano subito l’attenzione di chi guarda. Prende il nome dal Chiostro del Paradiso, una splendida oasi verde, di sapore arabeggiante, all’interno del complesso monumentale della Cattedrale.

Ti raccomando di non lavare la collana e se proprio devi di pulirla con un panno asciutto o leggermente umido di acqua, non utilizzare detersivi, detergenti, talco, bicarbonato e alcool.