LA ROSA PURPUREA DI ROMA

150,00 

Descrizione

Riuscite ad immaginare una vita senza rose?
E’ la Regina dei fiori per la delicatezza che ha ed il fascino che emana.
Senza la proverbiale rosa rossa la Bestia sarebbe rimasta tale nel film La Bella e la Bestia (1991)
Chi ha studiato il latino una delle prime parole che impara con la grammatica è rosa, che con il tempo diventa un vero e proprio meme: Rosa-Rosae
Chi degli amici fashionisti non ricorda Laetitia Casta in abito da sposa, di sole rose, durante la sfilata Saint Laurent Haute Couture primavera/estate 1999?
E’ un connubio infinito, con la vita quotidiana, che resta nel tempo.
In Italia la rosa è fiore simbolo del mese di maggio, il mese Mariano per eccellenza, nel quale si festeggia la mamma. Proprio per la festa della mamma ho realizzato una collezione in pelle e plastica riciclate. Sono partita dalla forma rotonda del bocciolo per realizzare tondi in pelle, di grandezze diverse, per poi passare a forme, sempre tonde, che tagliate al vivo creano vortici corti e lunghi, fino ad arrivare alla creazione delle rose. Ho mantenuto una palette monocromatica ton sur ton.

NEL NOME DELLA ROSA, è la mia nuova collezione.
Per questa collana un nome evocativo che rende omaggio ad un film di un grande regista (La rosa purpurea del Cairo-1985-Woody Allen) ed a una “chicca” che c’è solo a Roma, il Roseto comunale. Parte come girocollo e si dirama lunga su un lato, proprio come un cespuglio di rose, realizzata con una base a tondi, di grandezza diversa, da cui escono rose, in plastica, che sembrano vere, appena colte.

Ti raccomando di averne cura, di non lavarla e se proprio devi di pulirla con un panno asciutto o leggermente umido di acqua, non utilizzare detersivi, detergenti, talco, bicarbonato e alcool. Conservala in un sacchetto di nylon e/o plastica ben chiuso.

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